
desidero averti fra le mani,
notte,
vivere il buio
con la tenerezza
dell’attesa
per la luce del mattino,
giocare con le ombre mute e filiformi
del mio corpo impresso sulle bianche pareti,
di una stanza
sempre più angusta chiusa in pochi metri quadrati
vorrei espandermi nel silenzio,
allungarmi verso il soffitto,
diventare intonaco,
entrare in quella zona del nulla, dove il confine tra il grigio e il nero non esiste
ho voglia di spazi aperti, di spiagge,
di sabbie bianche,
di gabbiani che spariscono come bagliori accecanti sul limitare dell’infinito.
Era un po’ che non ti leggevo Matilde e me ne scuso.. ma appena mi avvicino alle tue parole ecco la mia mente partire per la tangente sulle ali di atmosfere magiche…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie sempre davvero
"Mi piace"Piace a 1 persona