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Norman Parkinson o della moda in fotografia

Norman Parkinson
inglese 1913 – 1990

Ha aperto la strada alla narrazione epica nelle sue immagini, portando la fotografia di ritratto e di moda oltre le rigide formalità dei suoi predecessori e iniettando un’eleganza disinvolta nell’arte. Le sue fotografie hanno creato l’età della top model e lo hanno reso il fotografo preferito da celebrità, artisti, presidenti e primi ministri.
impara il mestiere dal 1931 al 1933 presso i fotografi giudiziari Splaight Sons. L’anno successivo apre uno studio con Norman Kibblewhite e inizia a lavorare per le riviste “Harper’s Bazaar” e “The Bystander”, una rivista di attualità. Fotografo di moda e di ritratti si distingue alla fine degli ’30 per i nuovi criteri che adotta nel cogliere “l’aura naturale” delle sue modelle. Nelle sue fotografie egli cerca di suggerire azione e movimento.
Parkinson è fra i primi a fotografare le modelle in esterno e non più in studio. Viaggia molto e trascorre lunghi periodi a Tobago. Fra i momenti culminanti della sua lunga carriera c’è la nomina a fotografo di corte della regina Elisabetta, al posto di Cecil Beaton. Fotografa i reali e realizza una serie di celebri ritratti, molti dei quali sono esposti nella mostra. Immortala figure come Audrey Hepburn, i Rolling Stones, la stessa Elisabetta II, la regina madre, Jerry Hall, Grace Coddington e molti altri personaggi. Riceve per questo premi e onorificenze.
Parkinson non si ritiene tuttavia un artista, ma solo un esecutore in grado di utilizzare la propria macchina fotografica. Dal 1945 lavora cinque anni per “Vogue” e in questo periodo cerca di allontanarsi dalla fotografia statica, inserendo le modelle su sfondi insoliti e le presenta con prospettive particolari, realizzando per esempio servizi fotografici di cappelli con sullo sfondo dei grattacieli.
Muore a 76 anni a Singapore, nel 1990, “come aveva vissuto”, secondo le parole della modella Twiggy, sempre dietro la sua amata macchina fotografica

anni dal 1939 al 1980

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Autore: Nonna Pitilla

Beh io sono una "donna, mamma, nonna", in pensione ormai da un po' di anni che ha amato e ama scrivere poesie e favole e cucinare e occuparsi di pittura o meglio di arte in generale. faccio molto volentieri la nonna di una bellissima bimba di 4 anni che è la mia vita, ma non ho abbandonato le mie passioni che volentieri condividerei con voi se volete. Il mio nome è Matilde, ma mia nipote mi chiama così nonna Pitilla... La Pitilla è un tipico pane salentino (lei non poteve saperlo), ma devo dire che mi rappresenta - anche se sono nata e ora vivo a Parma- amo la cucina in tutte le sue forme!

26 pensieri riguardo “Norman Parkinson o della moda in fotografia”

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