ad una “donna” che la violenza sotto forma di amore malato e possessivo ha spento per sempre
cammina sotto la pioggia
senz’ombrello
non vede le gocce
che bagnano
il suo impermeabile giallo
l’acqua spazza la polvere
della memoria dal suo volto stanco
percorre la strada senza ritorno
smarrita dai giorni consumati
cadono lacrime dagli alberi
a bagnare le ultime foglie
uno sparo,
e passi frenetici risuanano aspri
sull’asfato macchiato a sangue
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Autore: Nonna Pitilla
Beh io sono una "donna, mamma, nonna", in pensione ormai da un po' di anni che ha amato e ama scrivere poesie e favole e cucinare e occuparsi di pittura o meglio di arte in generale.
faccio molto volentieri la nonna di una bellissima bimba di 4 anni che è la mia vita, ma non ho abbandonato le mie passioni che volentieri condividerei con voi se volete.
Il mio nome è Matilde, ma mia nipote mi chiama così nonna Pitilla... La Pitilla è un tipico pane salentino (lei non poteve saperlo), ma devo dire che mi rappresenta - anche se sono nata e ora vivo a Parma- amo la cucina in tutte le sue forme!
Leggi tutti gli articoli di Nonna Pitilla
splendido connubio poesia e immagine, rivolti ad una tematica che ci sconquassa l’anima e il cuore
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Grazie per le tue belle parole!!
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argh 🙏
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Molto bella, complimenti
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Grazie
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Mi ha commossa… Senza retorica, ma viva…grazie!
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grazie a te di rssere passata
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