stinti colori di un’alba distratta

visioni a smalti colorate
rubano il silenzio dalle mani
si fanno lacci sottili avvolti
in matasse di grigi pensieri

stinti colori di un’alba distratta

–malinconici occhi —
a sperare in guizzi di luce improvvisa

per colmare voraci distanze
tra il desiderio e l’illusione

Autore: Nonna Pitilla

Beh io sono una "donna, mamma, nonna", in pensione ormai da un po' di anni che ha amato e ama scrivere poesie e favole e cucinare e occuparsi di pittura o meglio di arte in generale. faccio molto volentieri la nonna di una bellissima bimba di 4 anni che è la mia vita, ma non ho abbandonato le mie passioni che volentieri condividerei con voi se volete. Il mio nome è Matilde, ma mia nipote mi chiama così nonna Pitilla... La Pitilla è un tipico pane salentino (lei non poteve saperlo), ma devo dire che mi rappresenta - anche se sono nata e ora vivo a Parma- amo la cucina in tutte le sue forme!

15 pensieri riguardo “stinti colori di un’alba distratta”

  1. Versi belli e scorrevoli come la musica che c’è di sottofondo, anche se Barenboim mi piace di più come direttore che pianista. ABM, Gilels e Maria Joao Pires mi danno più emozione, hanno a mio avviso una capacità interpretativa più profonda e convincente. Ovviamente sono gusti personali.

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