
Rachel Ruysch
olandese 1664 – 1750
la sua pittura si inserisce nel filone della natura morta di età barocca, all’interno del quale si affermavano ulteriori specializzazioni riguardanti vari temi: pittura di fiori, frutta, tavola imbandita, oggetti domestici, cacciagione
si dedicà in modo particolare sulla riproduzione di fiori, la ma esplorò settori diversi ai quali applicava una prodigiosa abilità, riconosciuta a suo tempo e tuttora tenuta in grande stima.
cresciuta in una famiglia colta, Rachel (come la sorella Anna Maria) apprese in casa la passione per il disegno e la pittura: la madre era infatti figlia di un architetto illustre (Pieter Post) e il padre dedicava il proprio tempo libero alla pittura
Anthony Ruysch era inoltre un uomo di scienza (insegnava botanica e anatomia) e possedeva una raccolta di reperti geologici, piante e minerali, fossili e conchiglie
viste le sue capacità i genitori la mandarono a lezione da un buon pittore di natura morta (Willem van Aelst); questa esperienza si affiancò allo studio dell’illustrazione scientifica, conosciuta attraverso l’opera di altri artisti affermati e il talento di Rachel si affinò assai rapidamente, tanto da farla considerare tra i professionisti già prima dei vent’anni
si sposò versi i 30 anni ed ebbe dieci figli, e assieme al marito, specializzato nel ritratto, Rachel entrò nella corporazione dei pittori nel 1701; qualche tempo dopo fu assunta presso la corte di un importante principe tedesco, a Düsseldorf
dopo circa otto anni tornò ad Amsterdam dove trascorse gli ultimi trent’anni.
la Galleria Palatina di Firenze ospita un’opera di Rachel Ruysch che esprime in pieno la tradizione nordica, ma si arricchisce ulteriormente per lo specifico sguardo di donna: si tratta di una natura morta di Fiori, frutta e insetti. Il dipinto riproduce un angolo del sottobosco: sopra una zolla muschiosa è raccolta una notevole varietà di prodotti dei campi, dai quali spuntano insetti, un nido (probabilmente di cardellino), una chiocciola e alcune lucertole.

(da l’enciclopedia delle donne)
“””””La maggior parte del quadro è occupata dalla frutta, costituita da
alcune pesche semisommerse da una massa d’uva, dove si distinguono anche alcune prugne, un’albicocca e delle melagrane; di quando in quando si intravedono delle zucche, una pannocchia, alcune castagne nel loro riccio e fiori: al fogliame si mescolano dei fiori rossi in boccio, una margherita, un fiore di zucca, un mazzolino minuscolo di fiorellini di campo bianchi.
in questo dipinto i singoli elementi possono essere interpretati secondo un’ottica morale o religiosa, ma anche come riferimenti alla vita e alla nascita: le pesche, che venivano considerate simbolo della Trinità per la loro conformazione complessiva (polpa, nocciolo e seme interno) esternamente sono state assimilate anche al sesso femminile; così le prugne rosse (una delle quali molto matura e semiaperta) che la tradizione riferisce alla Carità e, se più scure, alla Passione di Cristo; il fiore rosso è legato alla vitalità del sangue e del fuoco; il granoturco, presso tutte le civiltà che lo hanno coltivato, rappresenta la fertilità e il sesso maschile; la zucca può indicare la caducità della vita per il modo in cui si sviluppa rapidamente e altrettanto rapidamente si deteriora, ma può anche essere simbolo di fertilità per il gran numero di semi; la castagna, qui configurata come frutto plurimo dentro il suo alveo, secondo un’interpretazione medioevale allude all’Immacolata Concezione ma può anche riferirsi solo alla gravidanza; l’uovo rappresenta certamente la nascita e la rinascita, mentre il nido la sicurezza e la protezione; la melagrana viene frequentemente associata all’unità del molteplice, alla resurrezione, ma anche alla fertilità e al sesso femminile; la Bibbia menziona le lucertole come animali impuri, per cui l’iconografia fiamminga le considera soprattutto personificazioni del male; le cavallette non hanno sicuramente un significato positivo, dato il frequente accostamento con le bibliche piaghe d’Egitto; ma anche le lucertole (quella più in alto apre la bocca mostrando qualche somiglianza con il muso di un serpente) sono talvolta correlate ai periodi di siccità e arsura; mosche e calabroni sono ugualmente portatori di significati negativi, riferibili al peccato e a Belzebù (Signore delle mosche)”””””
sicuramente il pensiero va al modo in cui la vita si origina, ma anche al rischio che venire al mondo comporta (nel Seicento la mortalità infantile era decisamente alta)e il quadro parrebbe esprimere uno sguardo di donna sulla drammaticità dell’esistenza, Madre Natura resiste ai predatori proprio perché non cessa di generare, opponendo alla minaccia persistente e determinata del Male la propria capacità prolifica e guardando alla vita più che alla morte








mamma mia quanta bellezza cromatica e potente… Grazie Mati ❤
"Mi piace"Piace a 1 persona
A te per essere passato!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il colore/calore che mi attrae lo sai :-)*
"Mi piace""Mi piace"
Non sono un appassionato di questo genere di opere, però sei riuscita a rendermelo affasciante! 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ah ah sei grande amico mio!!❤️
"Mi piace"Piace a 1 persona
😛
"Mi piace"Piace a 1 persona
Come al solito un ottimo articolo culturale e interessante. Le opere di Ruysch sono davvero molto belle e adoro l’uso dei colori e l’effetto luce che si crea. Davvero un articolo interessante!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma grazie sempre!!🌸💚
"Mi piace"Piace a 1 persona
Di nulla!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Interessante la metafora religiosa e sulla vita; non ho mai pensato che le nature morte avessero tali simbolismi nascosti.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Devo dirti che i critici d’arte specialmente quando discutono di pittori del 600/700 cercano sempre di collegarli a metafore religiose che a mio avviso a volte sono molto aleatorie! 😊😋
"Mi piace"Piace a 1 persona
😀😀
"Mi piace"Piace a 1 persona
Che splendore! Non conoscevo questa pittrice😘
"Mi piace"Piace a 1 persona
È brava sì!🌸🌺
"Mi piace"Piace a 1 persona
👍❣️❣️❣️
"Mi piace""Mi piace"
che meraviglie!! sono stupende!
"Mi piace"Piace a 1 persona
❤️💚🌼
"Mi piace""Mi piace"
Stupendi questi quadri e complimenti a te per il bel post culturale che hai scritto, non conoscevo questa artista, grazie Matilde🥀🥀🥀
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te e buonanotte!!💚🌺
"Mi piace"Piace a 1 persona
Belli ma non mi emozionano
"Mi piace"Piace a 1 persona
Può essere a volte sono anche improbabili!!
"Mi piace""Mi piace"
Che donna! 😃
"Mi piace"Piace a 1 persona
😊❤️
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie sempre! Non la conoscevo…. e mi ha colpita la descrizione della simbologia….Se ci si mette d’impegno, si può trovare uno o più simboli per ogni cosa….. Articolo affascinante, come sempre!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Esatto!😊💚
"Mi piace""Mi piace"
😘
"Mi piace"Piace a 1 persona