“Guardai Blas e Claudio seduti vicino a me,
e compresi in un certo senso, che cos’è l’amicizia,
è una presenza che non ti evita di sentirti solo,
ma rende il viaggio più leggero.”(David Treuba – “Quattro amici”)
discorsi sull’amicizia se ne sono fatti a iosa, anzi a valanghe, anche nei blog, è come dire un argomento ricorrente, sempre verde, sempre poi uguale a se stesso
io avevo deciso che non avrei piu’ scritto , nè risposto a nulla che riguardasse questo argomento, come si suol dire ne avevo e forse ne ho le scatolette piene, ma allora perchè oggi scrivo dell’amicizia?
forse sarà la vecchiaia, forse saranno alcuni episodi che mi sono capitati ultimamanete, sarà che in fondo in fondo è un argomento torturoso, che è sempre lì che ti aspetta appena giri la curva
sarà perchè stavo rileggendo questo libro di David Treuba (ho il brutto vizio di leggere anche diverse volte un libro che mi piace…) e mi sono imbattuta in questa frase, semplice, una presenza, che non ti evita di sentirti solo, ma rende il viaggio piu’ leggero ed è come ho sempre percepito l’amicizia con serenità senza pormi troppi problemi, senza dietrologie, senza chiedere e senza dare!!!
potreste dire ma guarda questa che arroganza! no, non è arroganza, è così punto e basta non ho mai la percezione del dare, ma cosa posso dare se l’amico è un compagno di viaggio?
posso solo dividere con lui tutto del viaggio nella buona e nella cattiva sorte, posso solo vivere intensamente con gli amici e quello che verrà quello che ci scambieremo sarà sempre un di piu’ del solito vivere,
vivere un viaggio in leggerezza e se verrano delusioni e amarezza, saranno come battiti di ciglia, quando ti viene voglia di piangere e cerchi di rimandare le lacrime indietro e poi passa e si ricomincia ancora a vivere
non sopporto le amicizie esclusive, mi ricordano certi giochi infantili, se parli con lui, non sei piu’ mio amico !!! è terribile!!!
come non sopporto le amicizie asfissianti, dove tutti dobbiamo fare le stesse cose, avere le stesse idee, che noia mortale !
oppure le amicizie del tipo:io ti ho dato tutto di me e guarda tu cosa mi fai!!
queste sono le piu’ pericolose, perchè tengono il conto del dare e dell’avere e lo presentano è quel terribile ricatto degli affetti, che spesso compiamo anche coi nostri figli, ma è pericoloso e io ne ho paura, quello non è un viaggio , ma la fine di un viaggio
e anche nelle amicizie ci sono i momenti di solitudine, ed è giusto che ci siano, sono gli Spazi che ci permettono di crescere, di osservarci dentro
soprattutto, io credo nel non giudicare , ma ascoltare, ascoltare e rispondere sempre,senza lasciare vuoti sottintesi, bui, cose non dette, ed esserci sempre comumque e quantunque , se si è lontani non importa, se non ci si sente per tanto tempo non importa, sappiamo che comunque lui o lei ci sono
ma guarda te, che rompi oggi che sono, vado a preparare la cena è meglio!!