
melodia alternata
soffio di luce al vento
a ricamo d’ombra trattenuto
-(silente)-
riflessi di suoni rubati
a grappolo dal giardino d’inverno
-(assonanti)-
rulli di scrittura su tamburo
a incidere di musica la pelle
melodia alternata
soffio di luce al vento
a ricamo d’ombra trattenuto
-(silente)-
riflessi di suoni rubati
a grappolo dal giardino d’inverno
-(assonanti)-
rulli di scrittura su tamburo
a incidere di musica la pelle
oggi leggendo una poesia di una amica sul suo blog , ho ricordato queste parole che scrissi tempo fa
un giorno la bellezza
si stancò di me
e corse fuori
come un’emorragia ad evaporare
non mi somiglio
ma sono nel ricordo
che ho dei miei ricordi
mi fermo a guardare gli anziani
ed è tenerezza
e vedo, la mia bellezza vede
non penso più a chi sono
ora che sono diventata un’altra.
prima di tornare a me
partirò dal nulla
e nulla mi tratterrà dall’essere
un giorno la bellezza
si stancò di me
e corse fuori
come un’emoragia ad evaporare
non mi somiglio
ma sono nel ricordo
che ho dei miei ricordi
mi fermo a guardare gli anziani
ed è tenerezza
e vedo, la mia bellezza vede
non penso più a chi sono
ora che sono diventata un’altra.
prima di tornare a me
partirò dal nulla
e nulla mi tratterrà dall’essere
volti vestiti di sole
a calzare cappelli amaranto
di fate di raso agghindate
respirano lievi profumi
di fiori dipinti in vetri
cobalto consunto da piogge
tornate dal tempo passato
velluto e filo dorato
a ornamento del corpo
graffiato da rossi dolori
fragile e incauto pensiero
di svegliarmi dal sogno
inciso nell’ombra suadente
di te desiderio inevaso
i sogni disegnati in ali di farfalle
rincorrono il cammino del tempo
avvolti in speranze gioiose,
gioco col vento,
e all’arrivo del buio
guardo fissamente il cielo
tendo la mano alla luna
che mai me la stringe
ho tempo , ho tempo, ho tempo
quando il gioco è finito,
quando il rock dei nostri sogni
si è fuso nel sole del vero,
i ricordi si sono tatuati
alle porte e alle pareti,
osservo le sirene nel mare
e costruisco ancora e ancora e ancora
palazzi sulla sabbia
che le onde sempre disperdono
testarda ero bambina
il tempo ha inghiottito la luna
e le bambole di cera
si sono consumate sotto il sole
ti sei girato lento
a guardare la luce
fra gli alberi distanti
di luna piena
in cielo stellato
a riempirne il centro
con stupore
impresa amara rimanere
come si è
gettato sulla sabbia
schizzo all’orizzonte,
cancellato in un lampo
traduzione della canzone di Ferrè per un amico
Col Tempo
Col tempo
Col tempo va tutto se ne va
Si dimentica il viso e si dimentica la voce
Il cuore che non batte più, non vale la pena d’andare
Cercare più lontano, bisogna lasciar perdere e va molto bene cosi
Col tempo
Col tempo va tutto se ne va
L’altra che si adorava, che si cercava sotto la pioggia
L’altra che s’indovinava da uno sguardo sfuggente
Tra le parole e le righe sotto il fard
D’un giuramento truccato che se ne va a fare una nottata
Col tempo tutto svanisce
Col tempo
Col tempo, va, tutta se ne va
Anche i ricordi più lieti che t’ha lasciato uno di quei tipi
Alla Galerie J’Farfouille fra i raggi della morte
Il sabato sera quando la tenerezza se ne va sola soletta
Col tempo
Col tempo va, tutto se ne va
L’altra a cui si credeva per un raffreddore per un niente
L’altra a cui si donava vento e gioielli
Per la quale avrebbe venduto l’anima per due soldi
Davanti alla quale si sarebbe trascinato come si trascinano i cani
Col tempo tutto va bene
Col tempo
Col tempo va, tutto se ne va
Si dimenticano le passioni e si dimenticano le voci
Che vi sussurravano le parole della povere gente
Non rientrare troppo tardi e soprattutto non prendere freddo
Col tempo
Col tempo va tutto se ne va
E ci si sente incanutiti come un cavallo sfinito
E ci si sente ghiacciati in un letto improvvisato
E ci si sente forse molto soli ma tranquilli
E ci si sente traditi per gli anni perduti
E quindi veramente
Col tempo.. non si ama più.
nuvole bianche
in rosso tramonto
a schiarire promesse d’aurora
la mano a mezz’aria si posa
indecisa su occhi socchiusi
al sole smarriti
era fuga d’assenza rubata
tra nuvole e mare
a sorpresa comparsa
sul morir della sera
Timeo Danaos et dona ferentes
Drink the fuel!
Dura tenersi gli amici, oggigiorno...
Relax!
X e il valore dell'incognita
Per come fai il pane so qualcosa di te, per come non lo fai so molto di più. (Nahuél Ceró)
Parliamo di emozioni
... ma senza prendersi troppo sul serio
Parole dette, parole lette
stellare