
screpolate fessure
di voce, aperte
a un dolente sorriso
sospeso al filo leggero
di luna settembrina
corrono a grappoli,
qual suoni notturni
a farsi anima e sangue
di note slegate e dissonanti
racchiuse in onirici spettri
di vite pensate, amate
e mai interpretate.
“la lunga linea d’ombra”**
ritorna, affascina e travolge
uno scialbo quotidiano
troppo a lungo indossato.
**la linea d’ombra… citazione da Conrad