è l’alba che tanto ho aspettato inizio pieno del giorno
sgusciati dalla notte liberi, occupiamo la realtà del tempo
dal buio dell’inesistenza provo a immaginare la gioia dentro le parole dette quando distendi i versi ancora chiusi in bocconi di vento vestiti di seta e candore
la giornata inizia,annegata nella preoccupazione, ritornano i dubbi a piantare palme nel cuore vorrei che un sole nella mia età prolungata oscurasse le ferite ancora sanguinanti,
il fantasma di un sorriso sulle labbra aleggia intorno al cuore, coltiva le aperture della vita con amore raccoglie i pezzi, prende me e mi porta lontano dal dolore.
e oggi è una festa mentre mi sorridi un granello di gioia si perde sulla mia bocca
leggevo dei versi il cui titolo è “non va”, e si riferivano al periodo attuale e sì è un periodo in cui sento che qualcosa non va intorno a me , mi sento estranea ad un mondo che credevo mio e in questi momenti come mi capita da un po’ a questa parte ripenso ad alcune parole di mio padre che ho corservate sempre nella mente e nel cuore e che mi aiutano a ripescarmi in questo oceano confuso strapieno d’ alghe:
“”” non giudicare mai, il giudizio appartiene all’arroganza e all’ignoranza, cerca di conoscere se puoi, altrimenti ascolta, ascolta con gli occhi con le mani, con le orecchie, annusa i visi che incontri e regalati la loro compagnia. ti ricordi il viaggio a tangeri? eri spaventata e avevi paura del profumo speziato delle zagare e dei gelsomini e cercavi di chiudere il naso per non sentire, e poi hai scoperto che le zagare sono fiori bellissimi e i gelsomini hanno invaso la tua casa nuova. non privarti degli incontri, dell’inaspettato, del non conosciuto, non privarti della curiosità della mente …””“
io credo in tutto questo, è diventato parte del mio modo di essere e al quale non posso rinunciare, credo di non potermi privare di conoscere chi è altro da me e di farmi conoscere, mi piace stringere la mano alle persone, sempre, ma qualcosa non va, avverto insofferenza verso l’altro da te, come se dovessimo metterci la corazza e combattere, cacciare il diverso dal “nostro” mondo