
gli occhi di un’età di steli di grano
respirano il ciglio della collina
un pescatore raduna le reti
prive di stelle e conchiglie
/ ma eravamo bambini /
e il cielo sarà nuvoloso e la pioggia
sgocciola fame scivolando nella bocca
del cercatore di perle
germogli nel deserto della carne
ad applaudire un cameriere
all’ombra di un alfabeto bagnato
dentro coppe di pane del tempo
la verità è imbrigliata
nel tetto del sogno
nuda così, come sonno d’amante.
(***) “And I’m standing on the edge of some crazy cliff. What I have to do, I have to catch
everybody if they start to go over the cliff – I mean if they’re running and they don’t look
where they’re going I have to come out from somewhere and catch them. That’s all I do all
day. I’d just be the catcher in the rye and all. I know it’s crazy, but that’s the only thing I’d
really like to be.”
J.D. Salinger – The Catcher in the Rye – Ch. 22
E io sto in piedi sull’orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo
tutti quelli che stanno per cadere dal dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove
vanno, io devo saltar fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fare altro tutto il
giorno. Sarei soltanto l’acchiappatore nella segale e via dicendo. So che è una pazzia, ma
è l’unica cosa che mi piacerebbe veramente fare. “il Giovane Holden” di J.D. Salinger -capitolo 22-