
oggi torna a trovarci Biagina Danieli con una poesia che troverete QUI, e che ci racconta un disagio reale che molti stanno attraversando non solo in questi tempi, ma forse da sempre. sono versi che si rivolgono ad una società che schiaccia e rende quasi invisibili coloro che non “hanno” non possiedono, coloro che sono gli ultimi e difficilmente potranno recuperare la loro dimensione umana. questo sguardo ad una umanità dolente è spesso presente nei versi di Biagina con una forza e una potenza travolgenti! e io personalmente di questo le sono molto grata!
nei deserti
carcasse
come monumenti
morte per un cucchiaio di minestra
e se dal cielo piovessero
petali di rose
a terra diventerebbero
spine di cactus
ancora
si muore di fame
con stomaci gonfiati
dall’indifferenza
dell’obesità civilizzata
e muoiono di fame
le anime in cerca d’amore
le mani che non trovano lavoro
i cervelli imbalsamati dalle ideologie
e nessuna rivoluzione
spunta in un prato fiorito
ma dalla crepe del cemento
come piantine di capperi
perché nessuna rivoluzione
nasce da mani pulite e
da bocche raffinate
ma dai battiti stonati di cuori usati
BD
Anzio 18 novembre 2020