
a volte ritornano come flash memorie lontane degli anni della giovinezza, dei 17, 18 anni, che si pensava non esistessero più e si fanno avanti come sensazioni per un particolare, per qualche piccola cosa insignificante che ci è rimasta incollata ai pensieri come ci racconta Tenco…
quasi sera, e tu eri con me, eravamo seduti accanto al mare. e sopra la sabbia, le orme dei nostri piedi scalzi
tu mi parlavi, e io guardavo una vela passare: era bianca, era gonfia di vento, era ormai quasi sera.
e non ricordo altro, né la voce che avevi, né il nome che avevi, sei uscito dalla mia vita e di te non so più nulla , ma ricordo quella vela bianca che ci sfiorò in lontananza ed era bianca quasi abbagliante, sparita anche lei nel nulla, ma non c’era vento
il profilo di un rapido gesto
raccoglie la gioia improvvisa
di bagliore svelato
nel frangersi d’onda
di pioggia e lampi era il tempo
di notti insonni
a scrutare il vento
fragile come amore
racchiuso in un’alba.